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Disabili cantano chiedendo di stare a casa per combattere il Covid-19

L’associazione Crossabili capitanata da Mattia Cattapan ha creato un video dove ragazzi disabili chiedono, cantando e ballando, di stare a casa e di non rompere più.

Video di Crossabili by Mattia Cattapan

Sì, questa storia delle persone che si lamentano dell’impossibilità di uscire di casa mi ha fatto alzare le sopracciglia dal mio primo giorno di quarantena. E guardare questo video mi ha fatto venire voglia di dire, o meglio scrivere, qualche parola, visto che io ho passato 11 mesi di ricovero e sono uscita dall’ospedale per poche ore solo 4 volte in quell’arco di tempo. Inoltre mi viene da pensare:

Se siete così nervosi e annoiati per 3 settimane di quarantena, cosa pensereste se foste tra i 4.360.000 di persone con mobilità ridotta che in Italia limita le proprie uscite per le barriere architettoniche?

Sono sicurissima che nessuno più si lamenterebbe, proprio come faccio io. Sono vicina, e penso, a tutte quelle persone che hanno perdite nei loro guadagni e problemi con il loro lavoro, ma tutti gli altri motivi di lamentele senza senza senso proprio non li capisco. Volete uscire? Bene, andate a fare del volontariato portando la spesa agli anziani che non hanno parenti o, seguite tutte le altre attività. Potreste scoprire che fare del bene al posto di usare il telefono H24 vi piace. E una volta passata questa difficile pagina della storia che riguarda il mondo intero potreste continuare ad occuparvi degli altri nel tempo libero. Non è poi così male. Da molte soddisfazioni. E se proprio l’idea non vi piace, restate a casa ugualmente. Per voi e per i tuoi cari.